Per definizione si dice instagrammabile qualsiasi contenuto (fotografia, immagine o video) adatto alla condivisione su instagram,
Instagram è il social media che, insieme a TikTok, ha rivoluzionato il nostro modo di fruire l’immagine del ventunesimo secolo (trovate i link in basso per gli articoli dell’Immagine nel XXI sec). Inizialmente facendo diventare le immagine da rettangolari a quadrate, successivamente inserendo piccoli video (reel la cui durata varia da pochi secondi a un minuto) per raccontare brevemente ciò che vogliamo comunicare: video di abilità tecniche, comici, di immancabili gattini che fanno di tutto, soprattutto dormire, o semplicemente una carrellata di fotografie, ovviamente che hanno una certa qualità (e per qualità intendo una buona qualità), che vanno a tempo di musica.
Instagrammare, instagrammabile non sono solo termini che ci fanno capire che siamo vecchi (parlo per gente nata, come me, nel secolo scorso, che usava il telefono con la rotella), ma sono must con cui dobbiamo convivere.
In questo articolo parlo prevalentemente di Instagram, quindi eviterò di ripetere nomi di altri social, ma so e sapete anche voi che ci sono tantissimi social che utilizzano parametri simili. Piccola nota, ma già dal titolo era chiaro che avrei parlato di Instagram!!!
Questo social ci ha portati a creare contenuti sempre più trendy: l’immagine dev’essere verticale, di buona qualità e originale; il video veloce e attrattivo. Quando descrivo le caratteristiche che ci porta a far diventare la nostra vita instagrammabile, intendo proprio che tutto ciò che facciamo lo immaginiamo sul social con una certa musica e un certo andamento. Io, prima di chiunque altro, cerco canzoni e audio più trendy del momento che, a confronto, i tormentoni estivi ci spicciano casa (piccola licenza poetica).
Un cantante, ormai, per avere successo non deve fare altro che far diventare la sua canzone o parte di essa virale su un social, com’è successo a Meghan Trainor con “Made you look” oppure con Miley Cyrus con “Flowers” e non che loro ne avessero bisogno. Anche se, ormai sappiamo, che a rendere una canzone, un video, una fotografia virale è tutta una questione di strategie di marketing, di sponsorizzazioni fatte a un certo livello per acquisire follower, like, interazioni. Insomma, per avere successo, oggi, non bisogna solo avere talento, ma, com’è sempre successo a livelli molto più silenti, basta avere un buon management che si occupi di advertising (pubblicità, per intenderci). Negli anni in cui i giovani erano attaccati alla televisione grazie al boom dei videoclip, la pubblicità era il mezzo che portava a far conoscere una bella canzone: il marchio Levi’s ha fatto conoscere al mondo Nick Kamen bello e irresistibile con quel suo look anni ’50, che successivamente alla scia della pubblicità riuscì a far conoscere il suo potenziale canore.
Ritorniamo, però, sulla retta via e torniamo alla nostra parola d’ordine “instagrammabile”. Ci chiediamo spesso: come si fa una foto o un video instagrammabile?
La risposta è più semplice di quello che possiate immaginare: prendete il vostro cellulare…si avete capito bene cellulare, smartphone ecc. Nulla di più semplice che avere un cellulare con una buona fotocamera, scattate in verticale (questo penso di averlo detto anche abbastanza), cercate, almeno all’inizio, di avere una buona illuminazione e scattate con mano ferma stando attenti a concentrare l’attenzione sul soggetto e non su quello che c’è sullo sfondo, quindi avere un’immagine quanto più pulita possibile (le regole sono sempre le stesse, non so se avete notato!). Se siete più esperti potete utilizzare le funzioni avanzate del cellulare: video in 4k, immagine ad alta risoluzione, postproduzione con photoshop o lightroom o altre app di post produzione, color grading, ma, ricordate sempre, evitate di scadere nella volgarità, non eccedete con la post produzione.
Un altro punto importante nell’instagrammare una fotografia è quello di utilizzare con sapienza i filtri: ci sono quelli che mette a disposizione instagram e quelli inventati dai creator (coloro che creano i contenuti sui social costantemente…quello che faccio io, in pratica!). State attenti a farvi riconoscere in strada, quindi, non eccedete con i filtri di bellezza e rendetevi conto che sono stati creati da persona che hanno, innanzitutto, una texture viso diversa dalla vostra, poi un armocromia propria e gli elementi del volto che non sono come i vostri.
Se siete soliti fare dei reel sappiate che, oltre ad avere dei video o delle fotografie di buona qualità, bisogna aggiungere l’audio o la canzone del momento. Anche in questo caso vi dò qualche suggerimento: scegliete una canzone che stia bene al vostro video e non solo perché vi piace ; scandite immagini e movimenti seguendo il ritmo della canzone che avete scelto; cercate un audio in crescita piuttosto che uno strausato.
Se avete dubbi cercate e seguite persone che fanno tutorial su come avere successo su instagram: ebbene sì! Ci sono creator che hanno fatto della loro conoscenza (come in tutti i settori) un lavoro e sviluppano contenuti per insegnarvi a utilizzare al meglio il social. Non pensiate che sia una cosa dell’altro mondo…ve lo dice una della X-Generation (mi sento una degli X-men a dirla così! Wow!). Non abbiate paure di sperimentare: “siate folli” come diceva Steve Jobs, ma non stupidi aggiungerei!
And “the last but not the least”, fate tutto col cuore e, ogni tanto (anche se non vi piace mostrarvi in pubblico) metteteci la faccia, cioè apparite nei reel o nelle fotografie che postate, perché ai follower piace sapere chi hanno di fronte, vedere, oltre alla normalità dei vip, la specialità delle persone comuni.