Ci sono vari modi per guadagnare con la fotografia, uno di questi è la vendita online delle tue immagini attraverso siti microstock o fine art.
Innanzitutto partiamo dalla domanda: “perché vendere online?” Io direi semplicemente “perché no!”. Vendere online significherebbe sfruttare tutto il potenziale delle proprie fotografie, inoltre, non tutti siamo portati per la fotografia di eventi; alcuni, addirittura, preferiscono avere meno rapporti con terze persone.
Ma che significa “vendere sui siti microstock”? Già la stessa parole lo dice microstock: una banca di immagini online (un archivio fotografico) che permette ai fotografi di vendere a prezzi modici (appunto micro).
Pensate al mercato di immagini per l’editoria o per la pubblicità! Le agenzie pubblicitarie, testate giornalistiche, privati, si avvalgono di fotografia microstock per le immagini da inserire nei propri lavori. Questo rende il mercato una libera piazza da cui poter scegliere le immagini più adeguate alle proprie esigenze e significa anche che la concorrenza non è una cosa da poco. Riuscire a fare la differenza non è semplice, ma non tutti gli acquirenti cercano immagini dal venditore più attivo, quindi mai scoraggiarsi.
Nella fotografia microstock ci sono poche regole e basta seguirle per avere un introito niente male.
- Produrre e caricare immagini ogni settimana : alcune guide suggeriscono di caricare una decina di immagini a settimana per essere sempre attivo e farsi notare (i siti microstock solitamente hanno una sessione con le ultime immagini caricate).
- Inserire le giuste parole chiave alle immagini (un po’ come si faceva con gli hashtag su Instagram) aiuta il cliente a trovare le immagini giuste e te a vendere di più.
- Inserire immagini di qualità: alcuni siti mirostock mettono la qualità minima delle immagini da poter caricare (solitamente non va sotto i 4mb).
- Scattare immagini quanto più pulite possibili: questo significa avere nelle immagini con meno distrazioni possibili, lasciare spazio per slogan o loghi, sfondi abbastanza uniformi. Ci sono delle linee guida in ogni sito e ogni mese inserisco i must del momento, ovvero, le richieste di mercato che si potrebbe vendere in quel mese.
- Le immagini non devono presentare errori tipo zone d’ombra, bruciature, sfocature sul soggetto principale o colori troppo alterati, giusto per fare alcuni esempi. Per questo e per altri suggerimenti specifici leggere sempre le linee guida del sito.
- The Last but not the least, informarsi bene sulle leggi quali “utilizzo delle immagini con soggetti (minori e non)”. In ogni sito ci sono le liberatorie già precompilate, quindi, se nelle immagini compaiono persone fate firmare la liberatoria. Controllare se i luoghi, personaggi, marchi e quant’altro siamo abituati a fotografare per hobby e non lo sappiamo, siano coperti da diritto d’autore. Per esempio, l’immagine di Albert Eistein è coperta da diritto d’autore, quindi non può essere utilizzata per scopi commerciali.
Una volta scattate le immagini bisogna solo caricarle nel sito e aspettare che, dopo il controllo qualità, vengano messe in vendita.
Se, invece, sei un fotografo più artistico e vuoi guadagnare un po’ di più, ci sono i siti di fine art: siti in cui puoi decidere il prezzo di vendita e sapere così a priori quanto potresti guadagnare. In questi siti, sei tu che scegli quale immagini inserire, immagini che devono essere comunque di qualità. La tipologia di concorrenza è molto diversa in questi tipi di siti: varia dal fotografo al grafic designer e sono tutti artisti di una certa qualità e, anche se da una singola vendita guadagni bene, devi saperti distinguere come artista più che come fotografo.
Se pensi di avere già un piccolo portfolio microstock comincia a lavorare con la vendita online delle tue immagini, poi incrementa le tue vendite inserendo altre immagini e lavorando per te stesso.
Una mia immagine best seller_ Banco del pesce fresco alla pescheria di Catania.